Mare
M'affaccio alla finestra e vedo il mare:
vanno le stelle, tremolano l’onde.
Vedo stelle passare, onde passare:
un guizzo chiama, un palpito risponde.
Ecco sospira l'acqua, alita il vento:
sul mare è apparso un bel ponte d'argento.
Ponte gettato sui laghi sereni,
per chi dunque sei fatto e dove meni?
(Giovanni Pascoli, Myricae, 1891, 1903)
Il tema dell'affacciarsi alla finestra è ricorrente nelle poesie di Pascoli: è parte preponderante di quella poetica dello stupore che contraddistingue tutta la sua opera. L'atteggiamento di chi resta alla finestra simboleggia da un lato una volontà di osservazione partecipata della natura, dall'altro la lontananza sofferta, il distacco, la mancata unione assoluta. In questi versi prevale il secondo aspetto. Di fronte ad una natura che sembra amoreggiare, tra palpiti e carezze, in una sorta di amplesso cosmico, il poeta può solo osservare e domandarsi, senza comprendere fino in fondo. Non esiste risposta al mistero della natura, non c'è ponte di cui si veda la fine: solo un accenno di percorso, fantastico e luminoso, ma che non lascia altro che una domanda angosciosa sul destino delle umane cose e della natura.
Un'altra tematica preponderante in questa poesia è quella del movimento, del divenire: stelle che passano, batti e ribatti di guizzi e palpiti. Ovunque c'e vita, moto: quello che rimane ignota è la direzione. Dove portino i ponti pare una domanda irrisolta e tutta umana: i laghi restano sereni, vivi ma per nulla incupiti da un interrogativo che invece turba lo spettatore che osserva il trapassare delle cose, perso in un mare magnum di cui non si scorge mai la riva opposta. Per chi dunque tutto ciò? A cosa porta? Nessuna risposta, l'alba esteriore, il chiarore nuovo è un elemento fisico che non si trasporta nell'anima. E si resta sospesi, con un senso di naufragio, tra meraviglia e disarmonia.
14 commenti:
grazie mi hai aiutato a fare i compiti di letteratura......
Ciao le poesie sono bellissime.
Vorrei però lasciare un link di un sito pieno di voto, da poco aperto: http://www.fotolog.com/moralizzatori.
Splendida analisi. Attento però, hai dimenticato il secondo verso "vanno le stelle, tremolano l'onde."
Ciao!
@thomas
ah, la memoria mi abbandona!
grazie,
l'ho aggiunto
ciao
ciao,sei bravo e sai veramente fare delle analisi,credo che questa sia perfetta
mi hai aiutato a finire la tesina per gli esami di 3 media....
Sono contento per te, in bocca al lupo per gli esami.
mi sapresti dire che tipo di rima c'è in queste quartine??
grazie mi è servito moltoooo <3
ciao, sei molto bravo, però nel mio compito mi viene chiesto se l'immagine del ponte d'argento è una metafora,e che cosa signfica? puoi spiegarmelo per favore?
ps.comunque mi hai già aiutata moltissimo
Ciao,
in un'intepretazione positiva il ponte è una speranza di un posto migliore: un pensiero che è un'illuminazione. E tuttavia è un'immagine irrisolta: del ponte non si vede la fine e resta la domanda aporetica che lascia la poesia e il poeta in sospeso.
Mi puoi aiutare anche a me? Non sono italiana e devo fare un compito. En classe abbiamo letto la poesia e devo scrivere che cosa esprime la poesia in ca. 10 righe.
Grazie. Maria
Ps.: Mi puoi dire in un italiano molto facile per favore?
Molto Grazie.
Bravo!;)
La rima è alternata e baciata ABABCCDD
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